All’interno della scuola si rapportano genitori, docenti e studenti: gruppi di persone differenti per età, per contesto sociale, per finalità e idee… i conflitti sono all’ordine del giorno. Diventa sempre più importante apprendere le tecniche, gli strumenti e la giusta mentalità per riuscire a mediare i conflitti e generare comunità riparative all’interno dell’ambiente scolastico. Per questo motivo gli operatori di COnTatto si sono attivati con proposte ad hoc per le due scuole di Mozzate e Lomazzo. Le attività coinvolgeranno docenti, genitori e alunni di 5 classi tra elementari e medie dei due istituti.
I progetti sono stati avviati a gennaio dopo alcune riunioni di conoscenza reciproca, servite a stilare un programma su misura per le singole scuole.
I laboratori per i ragazzi si svolgono attraverso 6 incontri da 2 ore l’uno, in cui l’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di competenze legate alla conoscenza e valorizzazione di sé e dell’altro, alla consapevolezza e gestione delle proprie emozioni, alla cooperazione in gruppi.
Per i docenti sono previsti 3 incontri formativi da 2 ore l’uno in cui mostrare quelli che sono gli strumenti e gli approcci da avere nella gestione dei conflitti tra gli studenti e il modo di porsi per la conduzione dei consigli di classe. Il percorso formativo varrà per il conseguimento dei crediti formativi per i docenti.
Gli incontri per i genitori sono 3 da 2 ore l’uno, partiti a febbraio. Durante gli appuntamenti, attraverso diversi strumenti, si rifletterà sul senso e sulle diverse modalità di gestione in senso riparativo dei conflitti interni alla casa e tra casa e scuola.
Su Mozzate in particolare le attività saranno condotte da docenti ed esperti legati all’Università degli Studi dell’Insubria di Como e al CeSGReM (Centro Studi Giustizia Riparativa e Mediazione), mentre su Lomazzo le attività verranno curate da alcuni docenti dell’Università degli Studi di Bergamo. I docenti saranno affiancati da esperti in materie attinenti agli obiettivi di progetto.
Tommaso Siviero