Scuola LABORATORIO DI GIUSTIZIA
Aiutaci a educare le comunità del futuro
"Cosa abbiamo fatto?" "ci siamo legati"
"e se uno tira il filo, anche chi è vicino a lui ne risente"
"anche nella vita è così.. spesso se a uno capita una cosa, le conseguenze le sentono anche gli altri..."
Laboratorio con gli alunni delle classi 2^A e 2^B della scuola media di Rebbio Antonio Fogazzaro.
Parola chiave: legami
Contesto privilegiato in cui agisce progetto COnTatto è la scuola.
La scuola come luogo soglia tra presente e futuro, in cui costruire esperienze significative per creare una comunità accogliente.
La scuola come agenzia educativa e formativa, in cui i nostri figli, cittadini del futuro, imparano a relazionarsi con gli altri e a gestire i conflitti che li riguardano, a partire dai litigi in classe, coi compagni, coi professori, coi genitori.
La scuola come contesto in cui i ragazzi e le ragazze di oggi, ma anche i loro adulti di riferimento, possono recuperare il tempo del pensiero tra l’emotività e l’azione, il tempo dell’ascolto di sé e dell’altro; in cui tutti possono imparare un linguaggio affettivo che facilita il riconoscimento reciproco, che riannoda i fili della relazione strappati dal conflitto.
Cosa significa sostenere la diffusione dell’approccio riparativo nella scuola?
Significa credere in una scuola che:
•Si prende cura delle relazioni tra studenti, insegnanti, famiglie e comunità; facilita lo stare bene di studenti, insegnanti e famiglie; il sentirsi riconosciuti nel proprio sé e valorizzati nelle proprie competenze, il sentirsi parte propositiva della comunità scolastica e locale;
•Sceglie pratiche interattive e didattiche che favoriscono la gestione dei conflitti della vita quotidiana in classe, avvicinando le parti in lite, favorendo la comprensione e la reciprocità, piuttosto che il giudizio, la distanza e l’esclusione; ad esempio, tramite dialoghi riparativi, circle time, mediazioni informali, riletture del conflitto, proposte didattiche cooperative e di gruppo;
•Interventi per agire attraverso gli strumenti riparativi per far fronte ai conflitti più eclatanti che producono danni consistenti, che rompono le regole e norme della scuola, che hanno rilevanza extra scolastica o addirittura giuridica; ad esempio, attraverso percorsi strutturati dentro e fuori la scuola, per riparare danni materiali o svolgere azioni utili alla collettività; attraverso dialoghi riparativi tra chi sente di aver subito dei danni e chi li ha prodotti; attraverso percorsi da realizzare anche in collaborazione con altre agenzie del territorio.
Chi coinvolge?
L’intera comunità scolastica: Dirigenti scolastici, Insegnanti, Collaboratori, Genitori, Studenti.
La comunità locale.
Perché sostenere le azioni di COnTatto nelle scuole?
Perché vogliamo:
- continuare a collaborare con le scuole con cui abbiamo iniziato a costruire nuovi linguaggi, nuove visioni, nuove pratiche di gestione dei conflitti;
- ampliare il numero di scuole da coinvolgere e disseminare le buone pratiche alle altre scuole interessate, anche attraverso materiali didattici e pubblicazioni ad hoc;
- aumentare il numero di studenti, docenti e famiglie coinvolti attivamente;
- continuare ad alimentare una cultura riparativa nelle scuole del territorio;
- continuare ad alimentare pratiche interattive, didattiche e disciplinari volte all’ascolto delle differenze e alla ricomposizione delle fratture;
- sviluppare le connessioni e collaborazioni tra le scuole e le altre agenzie del territorio a vario titolo interessate nella diffusione dell’approccio riparativo.
"Per me la classe è come una macchina, perché stiamo percorrendo una strada insieme... ma fatta di pezzi colorati, perché siamo tutti diversi"
Laboratorio con gli alunni delle classi 2^A e 2^B della scuola media di Rebbio Antonio Fogazzaro. Parola chiave: collaborazione